1 e 2 Marzo 2014
Stage di Psico Bio Genealogia
Cesena, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.30
con Antonio Bertoli
La psico-bio-genealogia basata sugli archetipi del maschile e del femminile è l’approccio di Antonio Bertoli al disagio e alla malattia, intesi come esito della relazione sistemica tra individuo, famiglia di provenienza, società di appartenenza, specie biologica e fondamenti antropologici.
Questo approccio si basa sull’analisi della famiglia di provenienza della persona e prende in considerazione tre o quattro generazioni, nella convinzione che ogni sintomo e ogni biografia individuale siano una risposta alle alterazioni del maschile e del femminile archetipici (antropologici) da parte del modello genealogico che viene consegnato a ogni neonato (nuovo nato).
Da questo punto di vista, i genitori – che rivestono un ruolo capitale in ciascun modello e approccio terapeutico – sono visti principalmente come i veicoli attivi di un conflitto che si è originato quanto meno nei nonni, ovvero nella relazione tra genitori e nonni.
La psico-bio-genealogia asserisce che per capire e poter aiutare una persona è necessario conoscere il tipo di relazione che è esistita fra i suoi genitori e i suoi nonni – e possibilmente tra i suoi nonni e i bisnonni – perché essa è l’esito della relazione che i suoi genitori hanno intrattenuto con i loro rispettivi genitori. Da questo punto di vista assumono particolare rilievo anche la posizione occupata da ciascun individuo nell’ambito della fratellanza di cui fa parte (primogenito, secondo, terzo, ecc.) e ciascuna singola traiettoria di vita: i traslochi, le relazioni con l’altro sesso, le interruzioni di gravidanza, la professione, il numero e il sesso dei figli, ecc.
Le malattie e i sintomi biologici – al pari dei problemi psichici o psicologici – sono integrati come esiti dell’albero genealogico di provenienza, e quindi come vere e proprie soluzioni biologiche di conflitti psichici derivanti dalle relazioni transgenealogiche. Ogni sintomo è rapportato alla sua matrice embrionale e al relé cerebrale di riferimento, in base allo sviluppo dell’encefalo e ai conflitti filogenetici che ad essi (cervello e matrice embrionale) sono connessi.
Si tratta di un’anamnesi che sostituisce integralmente l’indagine psicologica tout court e anche quella medica in senso stretto. I sintomi sono espressioni di un conflitto programmante su cui corre la vita di una persona e sul quale si basano anche le singole manifestazioni individuali, dal disagio al malessere e alla malattia vera e propria.
Questo assunto, unitamente all’analisi sistemica transgenerazionale della famiglia, accredita la possibilità di decodificare le tipologie relazionali in gioco fin dai bisnonni, e agevola di conseguenza la comprensione di quanto accade nel presente ed è accaduto in passato all’individuo.
\”Le Origini della Malattia\” di Antonio Bertoli
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Antonio Bertoli, poeta e scrittore, uomo di teatro e performer, si occupa da sempre di poesia e di arte e della loro interazione con la società, la conoscenza, la psicologia del profondo e la guarigione.
Dopo Gurdjieff e la scuola di autoconoscenza di Silo, incrocia la psicanalisi, si laurea sulle avanguardie storiche del Novecento, dirige teatri, fonda City Lights in Italia, pubblica libri, dirige collane editoriali, festival, lavora per circa 18 anni con Alejandro Jodorowsky (teatro, poesia, letteratura, esposizioni, stages di psicomagia e tarocco), collabora con F.Arrabal, L.Ferlinghetti, Ed Sanders, J.Baudrillard, D.Dumas e vari esponenti della cultura, della psicogenealogia e dell’arte contemporanea.
Esperto anche di Nuova Medicina, che ha fuso con la psicanalisi transgenerazionale all’insegna di quella che ha chiamato “Teoria degli archetipi primari”, conduce stages intensivi al riguardo sia in Italia che all’estero (Spagna, Francia, Belgio).
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I posti sono molto limitati e le iscrizioni terminano l\’8 Febbraio 2014, salvo esaurimento posti
Per informazioni ed iscrizioni:
info@larico.org
347 8641349
Sto leggendo questo libro, è interessantissimo!