LA GRAFOLOGIA SONORA E’ IL PRIMO STUDIO E CONNUBIO DI DUE TALENTI :
- SCIENZA GRAFOLOGICA,
- BAGNO SONORO.
LA GRAFOLOGIA
La grafologia è una scienza che studia la personalità e mette in luce aspetti psichici, intellettivi e comportamentali rivelando anche il potenziale dell’individuo.
E’ la scienza che indaga la genesi e le forme della grafia individuale, intesa come espressione spontanea del carattere o della personalità dello scrivente. Il suo oggetto di studio è quindi la traccia permanente lasciata dall’atto semantico di scrivere, nel presupposto che nella sua configurazione materiale, dunque non nel suo senso linguistico, si manifestino tratti dell’interiorità individuale di chi scrive.
Lo studio della grafia aiuta l’individuo a prendere coscienza e consapevolezza emotiva del proprio essere nascosto dalle ombre dell’ Ego e della mentalità collettiva limitante e sabotante.
Essa considera l’individuo nella sua interezza.
Il “lavoro” principale della grafia è mettere a nudo la persona davanti sè stessa, osservando nella sua completezza il foglio su cui la persona pone il suo gesto grafologico, ovvero il suo porsi come soggetto animato nell’ambiente sociale.
Il mio studio di grafologia pone aspetti intuitivi oltre allo studio della grafia fine a se stessa.
Ogni essere umano possiede una propria personalità che lo caratterizza, un proprio modo di sentire, di percepire, di pensare, di amare e di agire.
Questa unicità viene trascritta proprio dalla mano mentre si scrive sul foglio: ognuno di noi possiede ed esplicita una scrittura diversa, un’impronta grafica caratteristica ed esprime il nostro modo di essere.
“Se ci osserviamo ad uno specchio possiamo vedere la nostra immagine fisica, il nostro corpo, che può essere considerato come un contenitore esterno, all’interno di esso si trovano fattori non visibili: intellettivi e psichici, cioè sentimenti ed emozioni.”
NOI SIAMO LA NOSTRA SCRITTURA E LA NOSTRA SCRITTURA CI RIFLETTE.
Elisabetta De Sanctis
IL SUONO (DIDGERIDOO)
Didgeridoo è una parola di origine onomatopeica con la quale gli occidentali designano un antico strumento a fiato ad ancia labiale degli australiani aborigeni, è stato uno dei primi strumenti aerofoni.
Il Didgeridoo naturale è ricavato da un ramo di eucalipto (pianta assai diffusa nel nord Australia), scelto tra quelli il cui interno è stato scavato dalle termiti.
Scorteggiato, ripulito e accuratamente ripulito, lo strumento viene poi decorato e colorato con pitture tradizionali che richiamano la mitologia aborigena.
Gli aborigeni lo utilizzano non solo come strumento a fiato, nel quale soffiano e al tempo stesso pronunciano parole, suoni rumori ma anche come strumento di percussione, se colpito con i clap stick, (bastoncini usati come percussioni).
Viene suonato con la tecnica della respirazione circolare.
Vengono utilizzati anche altri strumenti come il Tamburo sciamanico, Campane Tibetane e tanto altro.
Pierdario Giarin
PERCORSO EMOZIONALE, NELL’UNIONE DEL MASCHILE E DEL FEMMINILE, PER RIPORTARE L’EQUILIBRIO INTERIORE NELL’INDIVIDUO.
NELLA GRAFIA SARANNO VISIBILI FIN DA SUBITO ASPETTI DEL CARATTERE E DELLA PERSONALITA’, PRIMA E DOPO IL BAGNO DI SUONI.